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Dermatologia: i fibromi penduli esteticamente brutti ma innocui.

Il fibroma pendulo (chiamato volgarmente porro) è una escrescenza cutanea benigna che può arrivare a riguardare anche 1 persona su 2 nell’arco della vita, indipendentemente dal sesso, con una lieve predominanza nelle donne dopo la menopausa.

Generalmente innocuo, indolore e assolutamente non contagioso, nei casi in cui dia fastidio può essere asportato con tecnologia laser ambulatoriale.

Il fibroma pendulo si forma per una crescita eccessiva di alcune cellule del derma, chiamate fibroblasti.

La sua grandezza può andare da dimensioni millimetriche ad alcuni centimetri a causa di un lento e progressivo accrescimento dovuto alla forza di gravità che li trascina verso il basso, facendoli pendere dalla sede di origine, da cui il termine penduli.


Le aree del corpo maggiormente interessate dalla comparsa di fibromi sono quelle in cui la pelle presenta pieghe, come:

  •     palpebre;
  •     inguine e ascelle;
  •     collo.


La causa di questa crescita anomala è da ricercarsi in uno stimolo infiammatorio cronico. L’origine di questo stimolo infiammatorio può venire dall’esterno come, ad esempio, dallo sfregamento di una collana o del reggiseno, oppure dallo sfregamento delle pliche (pieghe) cutanee inguinali o ascellari.

I fattori che possono favorire la comparsa dei fibromi penduli, oltre allo sfregamento, sono:

  •     età;
  •     fattori di natura ormonale;
  •     dislipidemia, ossia alterazioni della quantità di lipidi, o grassi, nel sangue, in particolare trigliceridi e colesterolo;
  •      diabete.

Incide probabilmente anche una predisposizione genetica: non è infrequente vedere più membri della stessa famiglia affetti da questo problema.


I fibromi penduli, visto che frequentemente se ne formano diversi nella stessa area, sono neoformazioni benigne, non contagiose, e la possibilità di evoluzione maligna è pressoché nulla.

Essi creano un impatto estetico importante e una sensazione di disagio. Inoltre, possono sanguinare, ad esempio, quando vengono urtati dal reggiseno o lesionati dal rasoio durante la cura della barba, con il rischio di infezione cutanea nella sede del trauma, avvisa l’esperto.

Eliminare il fibroma pendulo dura una manciata di secondi, basta un colpetto di luce e il peduncolo scompare.

Con una seduta laser possono essere eliminati anche più fibromi penduli e la guarigione completa avviene in pochi giorni, senza lasciare tracce e cicatrici.


​I vantaggi di questo tipo di trattamento sono molteplici; l’utilizzo del laser evita sanguinamenti, in quanto il laser non solo rimuove questo inestetismo, ma, contemporaneamente, chiude anche i vasi sanguigni; in seguito, all’intervento non si formeranno cicatrici antiestetiche ed infiammazioni e la guarigione sarà molto rapida. Inoltre, il laser garantisce un’elevata precisione, in quanto colpisce la parte da rimuovere in maniera mirata, senza provocare bruciature o ustioni delle zone circostanti. Il suo utilizzo è vantaggioso, infine, anche per ragioni di igiene e sicurezza, in quanto il laser è tenuto ad una giusta distanza dal fibroma, evitando il contatto diretto e agendo strato per strato la pelle, per impedire che questa possa danneggiarsi in qualche modo.

Infine, per asportare i fibromi è sconsigliabile il ‘fai da te’. Il rimedio casalingo della legatura del fibroma con un filo da cucito è molto comune, ma anche se apparentemente efficace (bloccando il flusso sanguigno il fibroma dovrebbe seccarsi e cadere da solo dopo pochi giorni) espone a un maggior rischio di recidiva e può dare un risultato estetico poco gradevole.