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La prevenzione primaria e secondaria del melanoma

La prevenzione in medicina DERMO ONCOLOGIVA, è molto utile per prevenire o diagnosticare precocemente i tumori cutanei, in particolare il melanoma.

Il melanoma è una neoplasia maligna della cute con incidenza in continuo aumento nel nostro Paese e un’età media alla diagnosi sempre più giovane. È il terzo tumore più frequente in Italia in entrambi i sessi al di sotto dei 49 anni di età. L’incidenza

Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, un tipo di cellule presenti a livello della cute. I melanociti hanno la funzione di produrre la melanina, un pigmento protettivo dai possibili effetti dannosi dei raggi solari. In condizioni normali i melanociti possono formare degli agglomerati scuri visibili sulla superficie della pelle, ciò che comunemente definiamo nei (nevi nel linguaggio medico).

La prevenzione di questa neoplasia– che ha un’incidenza in Italia compresa fra i 12 e i 20 casi ogni 100.000 abitanti – viene differenziata in primaria e


La Prevenzione primaria


La prevenzione primaria del melanoma cutaneo è utile per ridurre le cause che possono provocarne la comparsa, evitando l’esposizione incongrua ai raggi ultravioletti naturali (derivanti dal sole) o a quelli artificiali (da lampade e lettini abbronzanti).

Che cosa si può fare nel quotidiano?

Non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata e proteggersi con cappelli e filtri solari adeguati

Evitare le scottature in particolare in giovane età

L’esposizione eccessiva al sole inoltre può risultare altamente nociva per la pelle poiché è causa di:

Invecchiamento cutaneo precoce

Comparsa di altri tumori della cute (carcinomi basocellulari o spinocellulari, diffusi soprattutto in alcune categorie professionali come contadini, pescatori ecc.).

Com’è facile intuire, i fototipi più chiari (carnagione chiara) sono maggiormente colpiti, ma anche i soggetti con caratteristiche fisiche tipicamente mediterranee con capelli e pelle più scura devono proteggersi e prevenire ogni possibile rischio.


Prevenzione secondaria


Nella maggior parte dei casi il melanoma nasce su cute sana e la gran parte dei nevi non è di per sé pericolosa, ma bisogna monitorare quelli che presentano elementi dubbi o apparenti anomalie (irregolarità di forma, discromie ecc.). La prevenzione secondaria del melanoma, e dei tumori cutanei in generale, mira alla diagnosi tempestiva e precoce di lesioni sospette in senso neoplastico mediante visite di controllo dermatologiche periodiche (screening) con l’ausilio della videodermatoscopia.


La videodermatoscopia è una tecnica dermatologica non INVASIVAche permette esaminare le caratteristiche delle strutture pigmentate dell’epidermide, non evidenti ad occhio nudo, grazie al Videodermatoscopio digitale che permette non solo la visualizzazione con maggiore ingrandimento su monitor delle lesioni esaminate, ma anche elaborazioni delle immagini, archiviazione delle stesse e il confronto temporale in occasione di visite successive.

Come funziona?

La parte ottica dello strumento viene appoggiata direttamente sull’area cutanea). Questo permette di visualizzare gli aspetti morfologici propri della lesione sui quali verrà poi effettuata una accurata valutazione della lesione.

Come in altre patologie tumorali (screening mammografico nel tumore mammario, PAP test nei tumori della cervice uterina, astensione dal fumo e dall’abuso alcolico nei tumori testa e collo ecc.), la prevenzione primaria e secondaria ricopre un ruolo centrale e fondamentale per il controllo e la diagnosi precoce delle neoplasie. In particolare contribuisce a ridurre il rischio di morte per malattia tumorale e i conseguenti costi legati alle cure e alle eventuali ospedalizzazioni.

Nonostante la medicina stai facendo grossi passi avanti resta sempre in fatto che PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE.