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METODO INTEGRA cosa è possibile fare quando la pelle è anelastiaca?

L’invecchiamento causa perdita di elasticità e compattezza della pelle. Gli ultrasuoni microfocalizzati aiutano a distendere il tessuto.


Il tessuto cutaneo con gli anni perde progressivamente tonicità, compattezza ed elasticità. È soprattutto la diminuzione di elasticità che porta alla comparsa dei primi segni dell’invecchiamento, che sono rappresentati dalla maggiore lassita’ della pelle.

Con il passare del tempo, infatti, la disidratazione e il cedimento del tessuto, fanno perdere alla pelle tonicità, freschezza e luminosità.


La pelle è formata da tre strati: epidermide, derma e ipoderma o tessuto sottocutaneo. Tutti questi strati invecchiano col tempo. L’epidermide è lo strato più esterno, quello che più risente dell’azione degli agenti atmosferici e quello sul quale si manifestano le rughe e gli altri inestetismi cutanei tipici dell’invecchiamento.

Il derma è invece il tessuto connettivo, il quale ha un’importante funzione di sostegno e riempimento. Nel derma troviamo collagene, elastina ed acido ialuronico, che donano al tessuto elasticità e compattezza.

L’ipoderma è formato principalmente dal tessuto adiposo che, con l’invecchiamento tende ad assottigliarsi, accentuando l’aumento di lassità della cute ed il conseguente cedimento verso il basso.

All’invecchiamento contribuiscono pesantemente le radiazioni UVA e UVB che compongono i raggi solari portano nell’organismo un incremento della produzione di radicali liberi, molecole chimiche particolarmente reattive che, quando in eccesso possono provocare danni alle cellule, accelerandone il processo di invecchiamento.

Se volessimo riassumere rapidamente, cronoaging e photo-aging racchiudono le principali cause dell’invecchiamento cutaneo perché portano ad una diminuzione delle riserve di collagene, elastina e acido ialuronico oltre ad aumentare la produzione di radicali liberi.


Il collagene in particolare è una proteina fondamentale per il benessere della pelle. Quando le riserve nel derma sono a livelli ottimali, il tessuto cutaneo appare visibilmente più sano, tonico e luminoso. Stimolare la produzione di collagene è quindi utile per mantenere più a lungo compattezza ed elasticità della pelle, caratteristiche che si traducono in un viso giovane, fresco e luminoso. Per contrastare questo tipo di inestetismo esistono protocolli personalizzati.


Il trattamento Ultherapy è parte di questi protocolli ed è stato messo a punto proprio per stimolare la neocollanogenesi. Esso utilizza una tecnologia innovativa (ultrasuoni microfocalizzati eco guidati) a stimolare i fibroblasti a produrre nuovo collagene.

Il principio attraverso il quale viene stimolata la neocollagenesi e quello del calore emesso dagli ultrasuoni ad una determinata frequenza. La vera innovazione di Ultherapy sta però soprattutto nell’utilizzo della guida ecografica, la quale permette al medico di vedere in tempo reale l’area e la profondità alla quale sta operando.

Ultherapy con la giusta indicazione al trattamento, porta ad una distensione della pelle attraverso un duplice effetto: in profondità stimola la produzione di collagene, più in superficie porta invece ad una contrazione delle fibre esistenti migliorando la tonicità e la compattezza della pelle.