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METODO INTEGRA cosa sono le rughe dinamiche

Le rughe di espressione sono linee più o meno profonde che si formano sulla pelle del viso a causa di ripetuti movimenti espressivi, come sorridere e aggrottare la fronte.

Per questo motivo, le rughe d’espressione sono conosciute anche come rughe mimiche.

Altre volte si parla di rughe dinamiche, sottolineando così come le linee di espressione tendano ad attenuarsi o a scomparire quando il viso torna in posizione di riposo. 

In merito a quest’ultimo punto, possiamo classificare le rughe d’espressione in due gruppi principali:

  • rughe dinamiche: compaiono durante la contrazione muscolare collegata all’espressività del volto (ad es. quando si sorride);
  • rughe statiche: possono peggiorare con la contrazione muscolare, ma sono sempre visibili, anche quando il viso è a riposo.

Solitamente, le rughe d’espressione si manifestano su fronte, sopracciglia, aree naso-labiali e zona perioculare (contorno occhi).

Esempi di rughe d’espressione includono:

  • rughe verticali tra le sopracciglia 
  • zampedi gallina che si formano all’angolo degli occhi.
  • Rughe frontali osservabili trasversalmente sulla fronte alla massima elevazione delle sopracciglia;
  • rughe del sorriso che sono dei solchi che originano esternamente alle narici, scendendo verso gli angoli della bocca;
  • rughette perilabiali (attorno alle labbra), sono conosciute anche come rughe a codice a barre.

Per il trattamento delle rughe d’espressione i dispositivi utilizzabili sono molti dalla tossina botulinica, al filler, dal lipofiller (filler con grasso autologo) ai peeling chimici profondi, dal laser a luce pulsata, al laser CO2 frazionato. Utile la biorivitalizzazione cioè l’iniezione di principi attivi con un effetto biologico “curativo”. Indispensabile una cosmesi mirata e personalizzata.

In conclusione, potete valutare come un approccio corretto al ringiovanimento del volto possa essere complesso ed impegnativo. Comprenderete come la prima visita e la diagnosi sono alla base di qualunque processo di cura.


Alla nascita nessuno di noi le ha, perché si svilupperanno solo in seguito alla graduale esposizione al sole a cui, crescendo, verrà sottoposta la nostra pelle.

Nello specifico, le lentiggini derivano dall’aumento del numero di melanociti (cellule che producono la melanina) 

Esse si presentano soprattutto in età infantile (dai 5 ai 15 anni), e solitamente, poi, scompaiono nella pubertà.

Anche le variazioni ormonali possono esserne una causa.

Le lentiggini solitamente aumentano di numero quando ci si espone al sole.

Per questo motivo, chi ha le lentiggini è particolarmente soggetto a scottature, ed è bene che usi una crema ad alta protezione.

Le lentiggini non sono una malattia della pelle e non devono essere considerate tutte uguali.

Il più comune tipo di macchie della pelle, escluse quelle dovute all’età, sono le efelidi, di colore marroncino e la cui presenza tende a variare in base alla stagione. Possono, inoltre, scurirsi durante l’estate e diventare più chiare in inverno!

Le efelidi sono di colore bruno chiaro e forma irregolare e sono localizzate prevalentemente sul viso (fronte, naso e zigomi) e sul décolleté.

Esse sono molto sensibili all’esposizione solare, infatti aumentano durante la stagione estiva e si attenuano durante quella invernale.

Compaiono in età infantile e più frequentemente nelle persone con capelli rossi o biondi. 

Per evitare che aumentino bisogna proteggere la pelle dal sole con filtri solari adeguati.

Anche le lentigo solari sono di forma irregolare e grandezza variabile e compaiono prevalentemente sulle aree più esposte al sole. Al contrario di lentiggini ed efelidi, le lentigo solari compaiono in età adulta, ma anche in questo caso si parla di inestetismo estetico, non di malattia della pelle.


Per concludere, le lentiggini che a volte vengono considerate simpatiche macchioline, a volte date per scontate, amate o anche indesiderate sono una vera e propria particolarità anche per la leggenda sulla loro origine… si racconta che, la prima persona al mondo ad avere i capelli rossi e le lentiggini fu  il principe Idon Mu. In base alla tradizione, il principe Idon scoprì Atlantide, e subito dopo i suoi capelli divennero rossi e le sue guance piene di lentiggini. 


Secondo la leggenda, ciò avvenne per trasmettere un messaggio degli dei, grazie al quale Idon avrebbe ricordato alle generazioni future lo splendore della prima alba di Atlantide.